Introduzione
Nel mondo dell'idraulica, così come in quello degli impianti industriali o decorativi, la scelta del materiale delle tubazioni determina la durata dell'impianto, la sua conformità alle normative e, naturalmente, il suo costo complessivo. Tra i tubi in acciaio nero, apprezzati per la loro robustezza, la facilità di saldatura e l'estetica grezza, e i tubi in acciaio zincato, apprezzati per la loro resistenza alla corrosione grazie al rivestimento in zinco, a volte è difficile decidere senza riferimenti tecnici precisi.
Home Invasion offre entrambe le famiglie di prodotti: tubi filettati in acciaio nero e tubi filettati zincati certificati EN ISO 1461. Ogni soluzione soddisfa requisiti specifici in termini di pressione, fluido trasportato, ambiente e budget. Per aiutarvi nella vostra decisione, abbiamo analizzato i processi di fabbricazione, le norme (EN 10255, EN 10241) e le prestazioni reali di ciascuna di queste finiture.
Se desiderate comprendere le dimensioni dei tubi, potete consultare la nostra tabella completa dei diametri dei tubi in acciaio
Questa guida vuole essere sia didattica che esaustiva:
- Presentazione dettagliata delle fasi industriali che portano alla realizzazione di un tubo detto "nero" o "zincato".
- Confronto tra il loro comportamento alla corrosione, alla saldabilità e alle sollecitazioni di esercizio (acqua potabile, riscaldamento, gas, aria compressa).
- Guida pratica all'uso, tabella di scelta, buone pratiche di stoccaggio, filettatura e protezione finale.
Che stiate progettando un impianto di irrigazione esterno, un circuito di riscaldamento ad alta temperatura o un arredamento in stile loft, questa lettura vi fornirà le chiavi per selezionare la soluzione più adatta e per sfruttare appieno il potenziale dei tubi filettabili EN 10241 disponibili nel nostro negozio.
Panorama normativo: EN 10255 e EN 10241
Sintesi:
- EN 10255: definisce i tubi tondi in acciaio per saldatura o filettatura (serie L, M, H).
- Gradi di acciaio comuni: S195T e S235JR, estremità lisce o filettate BSPT.
- EN 10241: specifica i raccordi filettati compatibili (DN 6 a DN 150).
- Pressioni di esercizio indicative: fino a 25 bar per i tubi, 16-40 bar per i raccordi.
- Corrispondenze con altre norme: EN ISO 1461 (zincato), ISO 7-1 / EN 10226 (filettature), EN 1775 (gas).
2.1 - EN 10255: lo standard per i tubi "idraulici"
La norma EN 10255 disciplina i tubi tondi in acciaio non legato destinati alla saldatura e alla filettatura (precedente BS 1387). Sono previste tre serie di spessori:
Serie | Abbreviazione | Equivalente BS 1387 | Esempio Ø esterno DN 25 |
---|---|---|---|
Leggera | L | Light | 33,7 × 2,0 mm |
Media | M | Medio | 33,7 × 3,25 mm |
Forte | H | Pesante | 33,7 × 4,0 mm |
I tubi possono essere saldati (tipo W) o senza saldatura (tipo S). I loro diametri esterni e le loro masse fanno riferimento alla norma EN 10220 per garantire l'intercambiabilità. Le qualità di acciaio usuali S195T o S235JR sono fornite grezze di laminazione; non è richiesto alcun trattamento termico. Le estremità sono fornite lisce (per saldatura) o filettate BSPT con manicotto avvitato.
Campi di applicazione: acqua industriale, circuiti di riscaldamento, reti di aria compressa, impianti sprinkler e condotte del gas (secondo le normative nazionali). Perl'acqua potabile può essere richiesto un rivestimento interno conforme ai requisiti sanitari.
2.2 - EN 10241: raccordi filettati compatibili
La norma EN 10241 definisce i raccordi in acciaio a pareti spesse filettati - nippli, manicotti, gomiti, raccordi a T, tappi, ecc. - da DN 6 a DN 150. Sono lavorati da un tubo EN 10255 o forgiati, quindi filettati secondo ISO 7-1 / EN 10226-1: filettatura conica maschio BSPT e parallela femmina BSPP.
Esempi di diametri esterni comuni: 10,3 mm (DN 6), 13,7 mm (DN 8), 21,3 mm (DN 15) fino a 168,3 mm (DN 150). I raccordi sono disponibili con finitura nera (acciaio grezzo leggermente oliato) o zincata a caldo. Sono ammesse altre protezioni purché non alterino la geometria della filettatura.
2.3 - Filettature, pressioni e compatibilità
Elemento | Filettatura di riferimento | Pressione di esercizio indicativa |
---|---|---|
Tubi EN 10255 filettabili | BSPT ISO 7-1 (conica) | Fino a 25 bar (serie H) |
Raccordi EN 10241 | BSPT maschio / BSPP femmina | 16–40 bar a seconda del DN e della classe |
Da sapere: la filettatura conica garantisce la tenuta metallo-metallo; la stoppa o il nastro in PTFE costituiscono la barriera finale. Sui tubi zincati, la filettatura viene generalmente lavorata dopo il bagno per evitare l'eccesso di spessore dello zinco e garantire la precisione.
2.4 - Corrispondenze con altre norme
Requisiti | Norma associata | Oggetto |
---|---|---|
Protezione in zinco | EN ISO 1461 | Zincatura a caldo per immersione |
Filettature | ISO 7-1 / EN 10226 | Raccordi filettati a tenuta stagna nella filettatura |
Prove di pressione con gas | EN 1775 (ex NF E 29-100) | Impianti a gas combustibili |
Rispettando questi riferimenti, i tubi e i raccordi acquistati separatamente rimangono perfettamente compatibili, sia dal punto di vista dimensionale che meccanico, sia che si scelga l'acciaio nero o la versione zincata.

Tubi in acciaio nero
Riepilogo:
- Composizione: acciaio dolce S195T / S235JR, due filiere di produzione (saldato ERW o senza saldatura).
- Finitura: strato di calamina nera + protezione temporanea (oliatura o vernice da officina).
- Vantaggi: costo ridotto, saldabilità esemplare, resistenza meccanica e termica, aspetto industriale.
- Limiti: sensibilità alla corrosione, depositi interni, peso, filettature nude, non adatto all'acqua potabile.
3.1 - Composizione e processi di fabbricazione
I tubi denominati "neri" sono laminati in acciaio al carbonio dolce, qualità S195T o S235JR. Esempio di composizione tipica per un S195T:
≤ 0,20 % C · ≤ 1,40% Mn · ≤ 0,035% P · ≤ 0,030% S – che conferiscono un limite di elasticità minimo di 195 MPa e una resistenza alla trazione da 320 a 520 MPa.
Filiere | Fasi principali | Usi comuni (EN 10255) |
---|---|---|
ERW saldato | Svolgimento bobina → formatura a «U-O» → saldatura HF longitudinale → calibrazione → prova idraulica | Serie L / M – riscaldamento, gas, aria compressa |
Senza saldatura | Perforazione a caldo → laminazione a mandrino → calibrazione → prova | Serie H – alta pressione, vapore |
I tubi vengono forniti con estremità lisce (saldatura in cantiere) o filettate BSPT in fabbrica; la filettatura viene eseguita dopo il taglio, sgrassata e poi otturata per il trasporto. Non è richiesto alcun trattamento termico supplementare: la consegna as-rolled preserva il limite di elasticità e facilita la saldabilità.
3.2 - Finitura "nera": calamina e protezioni temporanee
L'aspetto scuro è dovuto a una pellicola di calamina (ossidi di ferro) che si forma a caldo; è composta da tre strati: FeO interno,Fe3O4 intermedio eFe2O3 esterno. Fragile, questo strato si screpola all'impatto, favorendo l'infiltrazione di umidità e la comparsa di ruggine.
- Oliatura: film di olio minerale in uscita dalla tubatrice, protezione per alcune settimane.
- Vernice nera da officina: lacca sottile (epossidica o bituminosa) spruzzata, protezione durante il trasporto e lo stoccaggio breve.
Queste finiture sono strettamente temporanee. In cantiere, l'olio viene rimosso prima della saldatura e sulle reti esposte viene applicata una vernice antiruggine o un isolante termico.
3.3 - Punti di forza tecnici
- Economia: prezzo del materiale più basso della gamma di tubi in acciaio, ideale per budget limitati o reti secondarie.
- Saldabilità: assenza di rivestimento → nessuna de-zincatura né fumi tossici.
- Resistenza meccanica e termica: resiste ad alte pressioni e fluidi fino a ≈ 350 °C (vapore a bassa pressione, riscaldamento) senza deformarsi.
- Versatilità: curvatura a caldo, filettatura semplice, compatibilità con tutti i raccordi EN 10241.
- Estetica industriale: finitura grezza molto ricercata per arredamenti loft e retail.
3.4 - Limiti e precauzioni d'uso
Potenziale problema | Conseguenza | Contromisure consigliate |
---|---|---|
Corrosione rapida (acqua/condensa) | Perdita di spessore, acqua arrugginita, fanghi | Verniciatura o rivestimento dopo il montaggio; vietare l'uso di acqua potabile non trattata; circuito chiuso inibito |
Depositi interni (ruggine, calcare) | Diminuzione della portata, rumore, perdita di calore | Risciacquo e filtrazione alla messa in funzione; trattamento inibitore |
Peso elevato | Manipolazione più impegnativa rispetto al rame/PEX | Paranchi o carrelli per DN grandi; prefabbricazione in officina |
Filettature tagliate non protette | Punti di ruggine nei giunti | Rivestimento ricco di zinco o verniciatura dopo il serraggio; stoppa + pasta non igroscopica |
Non conformità all'acqua potabile | Migrazione Fe, Mn, proliferazione batterica | Scegliere acciaio inossidabile, zincato o rivestito internamente per ACS/EF |
In sintesi: l'acciaio nero rimane la soluzione più flessibile ed economica per le reti di riscaldamento, vapore leggero o gas quando la corrosione è sotto controllo. Tuttavia, richiede una protezione superficiale accurata e una manutenzione regolare (risciacquo, verniciatura) per garantirne la durata.
Tubi zincati
Sintesi
- Processo principale: immersione a caldo (EN ISO 1461) con reazione zinco-ferro in quattro strati protettivi.
- Varianti: elettrozincatura, zincatura a scaglie, metallizzazione – utili per filettature o ritocchi locali.
- Vantaggi: corrosione fortemente rallentata, protezione interna ed esterna, manutenzione quasi nulla, aspetto grigio patinato.
- Punti di attenzione: acqua molto calda/acida, fumi di Zn durante la saldatura, filettature "cariche", ruggine bianca, coppie galvaniche Zn/Cu.
Nella nostra pagina dedicata sono disponibili informazioni dettagliate sui tubi in acciaio zincato che proponiamo.

4.1 - Zincatura a caldo: reazione metallo-metallo
Per i tubi EN 10255 / EN 10241, la zincatura adottata è quasi semprel'immersione a caldo (norma EN ISO 1461). Dopo lo sgrassaggio, il decapaggio con acido e il flussaggio, il tubo viene immerso per alcuni minuti in un bagno di zinco mantenuto a circa 450 °C. Lo zinco liquido reagisce quindi con il ferro formando, dall'acciaio verso l'esterno:
- Fase ΓFe3Zn10 (elevata durezza)
- Fase δFeZn7
- Fase ζFeZn13
- η-strato di zinco puro (50-70 µm per pareti ≤ 3 mm)
Questa stratificazione metallurgica, molto più resistente di una semplice verniciatura, garantisce un'eccezionale adesione meccanica e funge daanodo sacrificale in caso di intaccature della superficie. Dopo il raffreddamento, i tubi vengono passivati (cromatura trivalente o silanizzazione) per limitare la comparsa di "ruggine bianca" durante lo stoccaggio.
Indicazione pratica: un rivestimento di 600 g Zn/m² (≈ 85 µm) garantisce in media 30 anni di protezione in atmosfera urbana moderata prima dell'esposizione dell'acciaio.
4.2 - Altre varianti di zincatura
Procedimento | Spessore tipico | Uso previsto | Vantaggio principale |
---|---|---|---|
Zincatura elettrolitica (zincatura elettrolitica) | 5 – 15 µm | Filettature lavorate, piccoli pezzi | Aspetto molto liscio, tolleranze strette |
Zinco in scaglie (rivestimento lamellare) | 8 – 12 µm | Raccordi, viteria | > 1000 h in nebbia salina, senza infragilimentoH2 |
Metallizzazione Zn (proiezione termica) | 60–120 µm | Ritocchi locali, strutture saldate | Applicazione a freddo, direttamente in loco |
Per tubi lunghi che trasportano acqua o aria, solo l'immersione a caldo garantisce una copertura integrale, anche sulla faccia interna. Le varianti sopra indicate servono soprattutto per ritoccare un cordone di saldatura o per proteggere una filettatura realizzata in un secondo momento.
4.3 - Punti di forza dei tubi zincati
- Corrosione rallentata: lo zinco funge da anodo sacrificale e protegge anche in caso di graffi.
- Protezione su entrambi i lati: l'interno del tubo è zincato quanto l'esterno.
- Manutenzione minima: a parte l'acqua molto calda (> 60 °C), non è necessario riverniciare per decenni.
- Applicazioni con acqua fredda / sprinkler: evita la ruggine rossa e l'intasamento prematuro.
- Estetica artigianale: la lucentezza iniziale assume una patina grigio opaco, molto apprezzata nell'arredamento industriale.
4.4 - Punti da tenere in considerazione prima della scelta
Rischio / vincolo | Misure preventive |
---|---|
Acqua molto calda o aggressiva (pH < 6 o > 9) : dissoluzione accelerata dello zinco | Limitare la temperatura dell'acqua calda sanitaria; preferire acciaio inossidabile o acciaio nero (+ rivestimento interno epossidico) |
Fumi tossici di zinco durante la saldatura | Levigare la zincatura su 20 mm su entrambi i lati del giunto; ventilazione, maschera FFP3 |
Filetti parzialmente "carichi" di zinco | Filettare dopo la zincatura o calibrare il maschio; eliminare i trucioli prima di mettere in acqua |
Ruggine bianca (carbonati di zinco) in caso di stoccaggio in ambiente umido | Stoccaggio coperto e ventilato; passivazione trivalente all'uscita dal bagno |
Coppia galvanica Zn/Cu (installazione mista rame) | Installare raccordi dielettrici per isolare i metalli |
Queste precauzioni vi consentiranno di sfruttare appieno la durata del rivestimento zincato senza spiacevoli sorprese.
La sezione successiva presenta una tabella comparativa completa tra acciaio nero e zincato, per selezionare rapidamente la finitura più economica e sicura per il vostro progetto.
Tabella comparativa: acciaio nero vs acciaio zincato
- Riepilogo numerico delle prestazioni, dei costi e dei vincoli di ciascuna finitura.
- Durata: < 2 anni senza verniciatura per l'acciaio nudo contro 40-80 anni per un tubo zincato da 85 µm.
- Temperatura massima: 350 °C per l'acciaio nero, 200 °C per quello zincato.
- Costo del materiale: l'acciaio nero è il riferimento economico; la zincatura aggiunge circa il 15-30%.
- Usi tipici: gas e riscaldamento chiuso per il nero; acqua, esterni e antincendio per il zincato.
Criterio | Tubi in acciaio nero | Tubi in acciaio zincato (immersione a caldo) |
---|---|---|
Norma di prodotto | EN 10255 (serie L, M, H) – qualità S195T / S235JR | EN 10255 identica + rivestimento conforme alla norma EN ISO 1461 |
Finitura originale | Calamina + film oleoso o vernice sottile | Zinco 50-85 µm (≈ 600 g/m²) su facce interne ed esterne |
Protezione anticorrosione | Nessuna: l'acciaio nudo arrugginisce rapidamente a contatto con l'umidità | Eccellente: barriera + anodo sacrificale |
Durata prima dellaprima manutenzione e (atmosfera ISO C3) |
< 2 anni senza verniciatura | 40-80 anni con 85 µm di zinco |
Temperatura massima consigliata | ≈ 350 °C (vapore a bassa pressione) | ≈ 200 °C (oltre tale valore, l'zinco diventa fragile) |
Saldabilità | Diretta (MMA, MAG, TIG) senza precauzioni particolari | Mola ± 20 mm di zinco, catturare i fumi |
Filettatura | Taglio facile; protezione con pasta/straccio | Filettatura dopo bagno o calibratura + ritocco dello zinco |
Costo del materiale | Riferimento (basso costo) | + 15-30% a seconda del diametro |
Peso unitario | Identico (base acciaio) | +≈1% (massa dello zinco, trascurabile) |
Usi tipici | Gas, riscaldamento chiuso, arredamento loft | Acqua ≤ 60 °C, reti antincendio, esterni esposti |
Limiti principali | Corrosione rapida, vietato l'uso con acqua potabile | Saldatura delicata; l'acqua molto calda o acida corrode lo zinco |
Manutenzione | Verniciatura antiruggine periodica | Nessuna fino al consumo totale dello zinco |
Lettura rapida: per un circuito chiuso (riscaldamento, aria compressa secca), l'acciaio nero è imbattibile in termini di budget. In presenza di acqua circolante o esposizione all'esterno, la zincatura moltiplica la durata e riduce la manutenzione complessiva.
5.1 - Zoom: spessore dello zinco e durata
- 50 µm di zinco ≈ 40 anni senza ruggine visibile in atmosfera urbana normale.
- 85 µm di zinco aumentano la durata a 70 anni e oltre.
- Il tasso di corrosione dello zinco oscilla tra 0,7 e 2 µm/anno in ambiente C3:
spessore ÷ tasso
= primo intervento di ripristino. - Al contrario, l'acciaio nudo perde 20-25 µm/anno in ambiente umido → protezione con vernice obbligatoria sin dall'installazione.
5.2 - E l'elettrozincatura?
La zincatura elettrolitica deposita solo 5-15 µm di zinco: sufficiente per le filettature (tolleranze strette) o i piccoli pezzi, ma insufficiente per un tubo esposto continuamente all'acqua o alle intemperie. Questa tecnica viene quindi utilizzata principalmente per ritocchi locali (filettatura o cordone saldato) piuttosto che per la protezione su tutta la lunghezza.
Questo panorama numerico getta le basi per la scelta tecnica. Nella sezione seguente, un albero decisionale vi aiuterà a selezionare in pochi clic la finitura più economica e sicura, in base al fluido, all'ambiente e al vostro budget complessivo.
Come scegliere? – Albero decisionale pragmatico
Riepilogo:
- Fase 1: identificare il fluido (acqua, gas, aria, vapore) e le sue sollecitazioni.
- Fase 2: analizzare l'ambiente (interno asciutto, esterno umido, atmosfera corrosiva).
- Fase 3: bilanciare budget, manutenzione e criteri estetici o igienici.
- Strumento rapido: albero decisionale grafico + quattro casi pratici per convalidare la scelta.
6.1 - Fase 1: identificare il fluido e i suoi vincoli
Fluido principale | Domande da porsi | Orientamento consigliato |
---|---|---|
Acqua potabile | Temperatura ≤ 60 °C? pH neutro? | Zincato se l'acqua non è aggressiva, altrimenti acciaio inossidabile o tubo con rivestimento interno |
Acqua di riscaldamento (circuito chiuso) | Trattamento inibitore previsto? | Acciaio nero + verniciatura esterna |
Acqua antincendio / sprinkler | Rete umida permanente? | Zincatura raccomandata: limita la tubercolosi e i depositi |
Gas naturale / propano | Rete interna? Conforme alla norma EN 1775? | Acciaio nero saldato o filettato; zincatura non richiesta |
Aria compressa | Punto di rugiada < 5 °C? | Aria secca → acciaio nero; aria umida → zincato o inox |
Vapore < 350 °C | Pressione < 16 bar? | Acciaio nero (zinco non raccomandato > 200 °C) |
6.2 - Fase 2: caratterizzare l'ambiente
- Interno asciutto: corrosione ridotta → è sufficiente l'acciaio verniciato nero.
- Ambiente umido o esterno: condensa/pioggia → preferibile la zincatura (su entrambi i lati, nessuna manutenzione).
- Zona corrosiva C4/C5 (bordo mare, sito industriale): nebbia salina, inquinanti acidi → zincato + verniciato (sistema duplex) o acciaio inossidabile.
6.3 - Fase 3: valutare il budget e la manutenzione
Profilo del progetto | Criterio decisivo | Finitura consigliata |
---|---|---|
CAPEX limitato / OPEX tollerato | Investimento iniziale minimo | Acciaio nero + verniciatura da cantiere |
Longevità senza interventi | Accesso difficile, fermo macchina costoso | Zincato (o addirittura duplex): nessuna riverniciatura |
Valorizzazione estetica | Look grezzo / loft | Acciaio nero verniciato o zincato patinato, a seconda dello stile |
Igiene / norme rigorose | Acqua potabile, salute | Acciaio inossidabile o zincato certificato ACS |
6.4 - Albero decisionale sintetico
±— Acqua potabile? — sì — Acqua aggressiva? — sì → Acciaio inossidabile | | | no → Zincato | Fluido ±— Riscaldamento chiuso? — sì → Acciaio nero | ±— Gas? — sì → Acciaio nero (saldato o filettato) | ±— Aria / Vapore / Altro — vedi tabella 6.1 | ±— Ambiente esterno? — sì → Zincato | no → Acciaio nero
Scorciatoia professionale: se circola acqua ed entra in contatto conl'aria → zincato; se il circuito è chiuso ogassoso → acciaio nero, salvo prescrizioni sanitarie superiori.
6.5 - Esempi di applicazione rapida
Caso concreto | Materiale scelto | Perché? |
---|---|---|
Colonna antincendio a secco da 2½″ per parcheggi sotterranei | Zincato | Umidità permanente, manutenzione impossibile |
Circuito di riscaldamento 90/70 °C in locale caldaia | Acciaio nero serie M | Circuito chiuso, budget ottimizzato, saldatura facile |
Rete di aria compressa 10 bar con essiccatore -20 °C | Acciaio nero verniciato | Aria secca, bassa corrosione |
Decorazione sospesa in stile pipe-shelf | Acciaio nero verniciato trasparente | Look industriale, nessun fluido |
Buone pratiche di implementazione
Sommario:
- Conservare i tubi al riparo dall'umidità ed evitare qualsiasi contatto tra metalli.
- Tagliare, filettare e sbavare accuratamente; eliminare sistematicamente la limatura.
- Selezionare la guarnizione di tenuta e la coppia di serraggio adatte a ciascun DN.
- Preparare correttamente le zone da saldare; trattare e riverniciare dopo la saldatura.
- Applicare una protezione finale (vernice o sistema duplex) e controllare lo spessore e la tenuta.
7.1 – Stoccaggio e movimentazione
Punto chiave | Consigli per l'uso |
---|---|
Luogo | Riparo asciutto e ventilato, lontano da polveri alcaline o acide. |
Posizione | Stoccaggio orizzontale su listelli di legno o plastica; evitare il contatto tra acciaio e acciaio per preservare la calamina e lo zinco. |
7.2 – Taglio e filettatura
- Lubrificazione: olio solfato-clorurato per acciaio nero; olio minerale chiaro per zincato.
- Sbavatura: fresa rotante o alesatore conico - rimuove i trucioli e preserva la tenuta.
- Pulizia: soffiatore o risciacquo con aria secca ad alta pressione; la limatura è laprima causa di perdite sulle valvole.
Per scoprire come filettare e assemblare tubi in acciaio, potete consultare il nostro tutorial completo. Potete anche consultare la nostra guida alla filettatura dei tubi idraulici in acciaio qui.

7.3 – Assemblaggio avvitato
Guarnizioni
- PTFE standard: 40 µm, 8-10 giri su DN 15-25, in senso orario.
- Filato + pasta: preferire DN ≥ 40 per un riempimento migliore.
- Gas: pasta certificata G1 + nastro giallo conforme alla norma EN 751-3.
Coppia di serraggio e orientamento
- Mirare a 2-3 filetti visibili dopo il serraggio BSPT.
- Chiavi a profilato (tubo); non utilizzare chiavi Stillson su zincato (strappano lo zinco).
- Per un raccordo a T, regolare la lunghezza filettata per l'allineamento senza controdado (½ giro di margine con stoppa).
7.4 – Saldatura
Acciaio | Pretrattamento | Procedimento raccomandato | Particolarità |
---|---|---|---|
Nero | Sgrassaggio + spazzolatura leggera della calamina | MAG filo solido G3Si1 Ø 1 mm, 180 A | Cordone rapido, poche scorie |
Zincato | Levigatura dello zinco su ± 20 mm; recupero delle polveri | MAG filo riempito rutilo Zn < 0,9% | Ridipingere la zona con vernice ricca di zinco (> 92%) |
Consiglio pratico: per DN ≤ 40, la brasatura con bacchetta CuSi3 (brasatura TIG) riduce il fumo e il ritiro, pur rimanendo conforme alla norma ISO 17672 per acqua/gas a bassa pressione.
7.5 – Protezione e finitura dopo il montaggio
Acciaio nero
- Levigatura delle saldature, sgrassaggio con acetone.
- Primer epossidico zinco-fosfato ≥ 50 µm.
- Finitura poliuretanica: 2 mani, spessore totale ≥ 120 µm.
Zincato
- Pulizia con Scotch-Brite + soluzione ammoniacale neutra.
- Sistema duplex (zone C4/C5): primer speciale per zinco + vernice poliuretanica.
Contrassegno a colori
Applicare il codice ISO 20560-1: giallo per gas, rosso RAL 3000 sprinkler, blu RAL 5012 acqua fredda, ecc. Nastri adesivi ammessi se è richiesta una verniciatura decorativa.
7.6 – Controlli e prove
Prova | Soglia | Metodo |
---|---|---|
Prova idraulica | 1,5 × P di servizio (≥ 10 bar di riscaldamento) | Aumento progressivo, mantenimento per 30 min, ΔP < 0,1 bar |
Prova di tenuta al gas | 150 mbar o EN 1775 | Manometro differenziale < 0,01 bar / 5 min |
Ispezione visiva del rivestimento | Continuità della verniciatura ≥ 98% | Lampada LED 400 lux + specchio angolare |
Misurazione dello spessore dello zinco | ≥ 50 µm su parete sottile | Misuratore magnetometrico (3 punti / 50 cm) |
Domande frequenti

8.1 – Posso verniciare un tubo zincato?
Sì, a condizione di preparare la superficie: sgrassare (acqua calda + detergente delicato), carteggiare leggermente con Scotch-Brite, quindi applicare un primer speciale per zinco. Le vernici poliuretaniche o acriliche aderiscono quindi senza formare bolle. Evitare vernici ricche di solventi clorurati: alterano la passivazione.
8.2 – È consentito l'uso di tubi in acciaio nero per l'acqua potabile?
In Francia no: l'elenco positivo ACS autorizza solo l'acciaio inossidabile, il rame o l'acciaio con rivestimento interno omologato. L'acciaio nero nudo rilascia ferro/manganese e favorisce la proliferazione batterica. Per l'adduzione dell'acqua, optare per l'acciaio inossidabile o un tubo zincato certificato ACS (DN > 15).
8.3 – Quanto dura realmente una rete zincata?
In atmosfera interna C3 (abitazione riscaldata), un rivestimento di 85 µm perde circa 1 µm/anno: occorrono dai 60 agli 80 anni prima che l'acciaio inizi a comparire. In acqua fredda leggermente dura (pH ≈ 7,5), la dissoluzione è più lenta; in acqua calda ≥ 60 °C o molto dolce, la durata scende a 25-30 anni. Su una rete esterna non verniciata C4, considerate 30-40 anni.
8.4 – Come evitare il grippaggio delle filettature in acciaio inox sui raccordi in acciaio?
Inserire un raccordo dielettrico (nipplo isolante) o, in mancanza, applicare una pasta PTFE ad alto contenuto di olio e serrare moderatamente. Il grippaggio è dovuto principalmente alla coppia galvanica e alla saldatura a freddo tra filetti in acciaio inossidabile/acciaio.
8.5 – È possibile mescolare tubi neri e tubi in rame nella stessa installazione?
Sì, ma sempre il rame dopo l'acciaio nella direzione del flusso per evitare la corrosione galvanica. Installare un raccordo isolante se il rame deve trovarsi a monte, oppure mantenere almeno 300 mm di tubo in plastica tra i due metalli.
8.6 – Quale coppia di serraggio applicare su una filettatura BSPT Ø 1"?
Non esiste un valore standard universalmente riconosciuto; il settore raccomanda un serraggio manuale + 2-3 giri con la chiave. Per un tubo in acciaio serie M DN 25, ciò corrisponde a ≈ 120 N·m con nastro PTFE (un po' meno con stoppa). Serrare fino a lasciare 1-2 filetti visibili; oltre questo limite si rischia di spaccare un raccordo in ghisa.
8.7 – Come ritoccare la zincatura dopo la saldatura?
Spazzolare la calamina, quindi applicare una vernice ricca di zinco (> 92% Zn metallico) in due passate incrociate, 50 µm min ciascuna. Questa ritoccatura ripristina la continuità catodica. Per le zone molto sollecitate, privilegiare la metallizzazione a spruzzo.
8.8 – Quale vernice utilizzare per mantenere l'aspetto "acciaio grezzo"?
Utilizzare una vernice poliuretanica satinata monocomponente resistente ai raggi UV e all'ingiallimento. Applicarla su tubi perfettamente puliti e sgrassati; tre strati sottili creano una pellicola invisibile che fissa il colore antracite del metallo.
Conclusione: ottenere il meglio dall'acciaio nero e zincato
Nell'idraulica come nell'arredamento, nessun materiale è "migliore" in tutte le circostanze: tutto dipende dal fluido, dall'ambiente e dalla frequenza di manutenzione accettabile. La nostra analisi mostra che:
- Acciaio nero: imbattibile in termini di conducibilità termica, saldabilità e costo. Ideale per reti chiuse (riscaldamento, aria secca, gas) o progetti decorativi dall'estetica grezza: un semplice ciclo di verniciatura/verniciatura è sufficiente per controllare la corrosione esterna.
- Zincatura: garantisce una longevità strutturale incomparabile nei circuiti a contatto prolungato con l'acqua o esposti alle intemperie. La sua doppia azione (barriera + anodo sacrificale) ritarda gli interventi di manutenzione di diversi decenni, riducendo il costo totale di proprietà nonostante un investimento iniziale moderato.
- L'albero decisionale (sezione 6) e le buone pratiche (sezione 7) riassumono la logica di scelta:
→ Acqua + aria esterna? → zincato.
→ Circuito chiuso + budget limitato? → acciaio nero.
→ Ambiente altamente corrosivo → zincato duplex o acciaio inossidabile.
Consiglio professionale: in un impianto misto, alternare le due gamme se necessario; è sufficiente prevedere un raccordo isolante o rispettare l'ordine "acciaio poi rame/acciaio inossidabile" per evitare qualsiasi pila galvanica.
A voi la scelta!